Perché mi candido

Lindita Osmani-Durmishi, 1987, Bellinzona

Mi candido perché la mia esperienza lavorativa, la mia partecipazione come membro attivo nei vari comitati di diverse associazioni, mi hanno fatto conoscere realtà diverse, realtà che altrimenti non avrei potuto vedere; persone con difficoltà e spesso con grande voglia di riprendersi ma con poche possibilità, visto l’andamento della nostra società e avendo come obbiettivo di vita, il benessere della mia famiglia, della mia gente, e dunque della società, del cittadino.

Ritengo sia fondamentale tenere in considerazione anche la voce femminile in Parlamento, e che grandi decisioni vanno prese all’unione di Donne e Uomini, questo per una questione di punti di vista. Temi che mi interessano particolarmente sono anche la lotta alla violenza, la protezione di minori ed anziani. Il lavoro prima per i residenti e la parità salariale tra Uomo e Donna, la possibilità di conciliare la famiglia con il lavoro. L’istruzione scolastica e l’offerta extrascolastica.
Concludendo con due parole: benessere del cittadino.

Le mie competenze

Studi in Economia Aziendale seguito dal Master in Business Administration con Major in Innovation che terminerò a breve, certificata quale interprete e mediatrice interculturale.
Decennale esperienza lavorativa affine ai miei studi. Mediante il lavoro di mediatrice interculturale ho avuto l’occasione di capire quali sono le problematiche che si riscontrano a livello del sistema sociale, scolastico e sanitario. Assieme alle mie competenze e quelle di altri candidati possiamo portare in primo piano soluzioni di maggior priorità a problemi che tutti i cittadini e soprattutto quelli più in difficoltà affrontano quotidianamente.

Come percepisco la politica

Ritengo che la politica sia il punto più importante per come si vuole organizzare la propria società.
Il Parlamento è il luogo dove si dialoga sulle diverse idee/proposte agli svariati temi e tutti assieme si prendono le migliori decisioni per il benessere di tutta la società. Non ho esperienza diretta in politica, ho però radici famigliari che hanno avuto ed hanno esperienza politica e pertanto non potevo fare diversamente. Non ho un credo convincente nei partiti, credo di più nelle persone, nelle loro competenze, nella loro esperienza, nella loro umiltà; ecco perché sono candidata in una nuova lista apartitica chiamata Più Donne. Ancora una volta, metto al centro dell’attenzione il benessere del cittadino, che non ha alcuna importanza se di sinistra o destra!

Situazione economica ticinese: il mio punto di vista

Negli ultimi anni in Ticino ci sono diverse difficoltà, e sempre di più, in aumento.
– Bisogna migliorare in tempi brevi il forte aumento dei casi di assistenza delle fasce deboli, quali giovani ed anziani.
– I tassi di disoccupazione non vanno assolutamente minimizzati, molte persone una volta terminato il diritto di indennità finiscono in assistenza e quindi spariscono dalle statistiche contribuendo così a diminuire il tasso reale di disoccupazione.
– Bisogna migliorare gli Uffici Regionali di Collocamento, il sistema assistenziale e l’aiuto alle famiglie.
– La creazione di nuovi posti di lavoro è da favorire ai residenti; laddove non ci siano esperti in Ticino e Svizzera optare per lavoratori oltre frontiera ma attenzione al dumping salariale, alla parità di salario tra donna e uomo.
– Avere più riguardo alla distribuzione della ricchezza.
– L’ambiente e la sua protezione sono temi sensibili a livello mondiale, e anche noi dobbiamo impegnarci nel migliorare o perlomeno nel non peggiorare la situazione già allarmante sull’intero pianeta.

Lindita Osmani Durmishi
Candidata al Gran Consiglio n. 31
Lista n. 1 Più Donne