Auguri, Elvezia!

Festeggiamo i 728 anni della nostra Confederazione elvetica, una Confederazione di cui noi donne oggi siamo parte, al pari degli uomini.

Anche se, di questi gloriosi 728 anni, solo negli ultimi cinquanta noi possiamo chiamarci cittadine: solo una volta ottenuto il diritto di voto e di essere elette. Per il Ticino, per le donne ticinesi, ciò è avvenuto il 19 ottobre 1969. Un po’ lontano dal 1291, insomma.

Le donne ci sono sempre state, in Svizzera, ma sono rimaste ai margini della società e della politica, relegate in un ruolo secondario e silenzioso.

E, in realtà, anche nel 2019 non siamo al pari degli uomini, non ancora. Tanti passi sono stati compiuti, tanti restano da compiere, quotidianamente, là dove si fanno le leggi e ovunque nella società, dove le leggi vanno applicate in concreto. Sul posto di lavoro, dove la parità salariale e di carriera non sono ancora attuate, ma anche tra le mura domestiche, dove ancora oggi, statistiche alla mano, il carico di lavoro pesa maggiormente sulle spalle delle donne.

La violenza nei confronti delle donne purtroppo continua ad esistere. I pregiudizi e la discriminazione sono il pane quotidiano ancora per troppe di noi. Ma siamo sempre di più, donne e uomini insieme, a portare avanti le idee di uguaglianza e pari dignità, per una società più giusta.

La Festa nazionale è un momento di festa, per i traguardi raggiunti, e di riflessione, per i traguardi che ancora ci aspettano. La strada è lunga ma noi ci siamo.

Viva la Svizzera! Buona Festa nazionale a tutte e a tutti!